Il 3 luglio 1927 la borgata di Madonna del Pilone si trovò in subbuglio: centinaia di torinesi si accalcarono al civico 144 di corso Casale per entrare nel Motovelodromo. Quel sabato sera lo avrebbero trascorso assistendo allo spettacolo di beneficenza organizzato dal cavaliere Dionigi Chiappo in favore della Congregazione di Carità. Tutti coloro che presero posto sulle tribune aspettavano con trepidazione il momento clou dell’evento: il numero di Hugo Zacchini, conosciuto come l’uomo-proiettile.
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Il Motovelodromo
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